Racconto cronopedagogico di Simone Giraudi – L’odore umido e persistente della cena (cavolfiori bolliti e filetti di platessa) colpì Riccardo quando uscì dal bagno. Non l’aveva percepito sul serio, durante il pasto, occupato com’era ad ascoltare Roberta che lo martellava con i dettagli della sua giornata e a impedire allo stesso tempo che la bambina finisse per rovesciare il suo piattino di gomma sul pavimento. Continua a leggere Montessoriano
Racconto che viaggia nel tempo di Stefania Micheli
Fa freddo, non c’è riscaldamento. Quando Sara aveva chiesto di muoversi dal suo tempo aveva immaginato le difficoltà di un mondo senza internet, senza microonde, senza yogurt scremato, invece è il freddo che la mette a disagio. Domani è giorno di visita. Questo pensiero la scalda un po’, le ricorda il motivo per il quale le è stato concesso di tornare indietro fino a qui. Continua a leggere Tornare indietro
Racconto transmesozoico di Giulio Iovine – Avevamo scavato tutto il giorno, ma George insistette perché tornassimo sul sito dopo cena. Provai a dirgli di no. «Fidati, la sera è bellissimo.» «Ma eravamo lì un’ora fa.» «La sera è diverso.» Ma sì, tanto volevo morire, che mi fregava di una camminata in più? Continua a leggere Ne farai un altro
Racconto cronoglobalizzato di Flavio Torba – Questo corpo, quasi invisibile sotto il lenzuolo, annuisce e inizia a sibilare. Continua a leggere Crash Test
Specularia 