
L’intervista
Racconto teocapitalista di Matteo Maponi
L’ufficio era arredato in modo minimale. Pareti di un bianco ghiaccio, mobili dal taglio pulito e funzionale; l’unico colore caldo era quello della moquette color nocciola. Una larga vetrata sul muro di destra restituiva il contrasto tra il cielo rossastro e il profilo dentato della megalopoli industriale. Continua a leggere L’intervista