Perché SPECULARIA

Con questo post nasce SPECULARIA, rivista digitale di speculative fiction.

C’era bisogno nel 2020 (proprio nel 2020?) di una nuova rivista? Internet straripa di riviste, magazine, portali e canali. Che cosa aggiunge a tutto questo rumore la presenza di SPECULARIA?

La nostra missione, come spieghiamo nella pagina cosa facciamo, è quella di dare spazio e risalto alla speculazione. Se è vero che là fuori è pieno di riviste che propongono racconti, recensioni, reaction e rant, il nostro intento è quello di focalizzarci su un settore che non trova una sua collocazione naturale in quelle centinaia di isole nella rete.

Certamente la narrativa speculativa si è guadagnata spazio altrove, ma lo fa sempre con un certo imbarazzo, quasi fingendo di essere altro, come l’amico di un amico invitato a una festa dove non conosce nessuno. Su SPECULARIA invece la speculative fiction è padrona di casa.

Narrativa, ma non solo. Fantascienza, ma non solo. Futuro, ma non solo.

Quel “non solo” è il segno di un approccio inclusivo, che non si ferma di fronte alle artificiose barriere spesso autoimposte tra i generi e le generazioni. Laddove c’è speculazione, dovunque si manifesti il tentativo di spiegare il nostro mondo attraverso l’immaginazione, là è l’ambiente naturale di SPECULARIA.

La redazione di SPECULARIA è formata da persone che pur provenendo e operando in ambiti diversi, hanno acquisito una certa familiarità con questi territori. Sappiamo di cosa parliamo quando parliamo di speculazione. Ci sguazziamo dentro. Ci sporchiamo le mani. E nemmeno ce le laviamo, dopo.

Noi speculiamo forte.

Questa è la ragione per cui ha senso, proprio nel 2020, far nascere SPECULARIA.

SPECULARIA esordisce con il contributo di due autori con background molto diversi ma che hanno dimostrato di saper riflettere con la loro immaginazione aspetti significativi della realtà. Dopo di loro ne verranno altri, e non ci poniamo limiti sulla loro esperienza o provenienza: se volete farne parte, le submissions sono aperte.

E vi paghiamo pure, ci credete?

L’impegno richiesto per portare avanti questo progetto non permette allo stato attuale di fare previsioni sulle sue evoluzioni future. Potrebbe essere uno dei tanti meritori investimenti di tempo che non ripagano nemmeno in gratificazione e si affievoliscono o si frantumano. Ma ci sarà tempo di fare valutazioni in seguito.

Per adesso, vi invitiamo a riflettere l’immaginario insieme a noi, seguendoci qui, sulla pagina facebook e su twitter.